Il dominio borgagne.it è stato registrato il 2 marzo 2001 tramite register.it. Costò all’epoca 90mila lire, l’euro sarebbe stato introdotto solo l’anno dopo. All’epoca l’offerta di register prevedeva 5mb di spazio e accesso FTP. Il dominio lo redirezionai verso uno spazio gratuito di digilander e la prima foto (snapshot) scattata da archive.org è datata 20 aprile 2001. Era l’epoca delle LAR (lettere assunzioni responsabilità) e il tempo in cui un cittadino italiano poteva avere intestato solo un dominio .it ed era anche il tempo delle connessioni analogiche, l’era in cui non c’era l’ADSL, da queste parti, e tutto girava con il suono del modem a 56k, un vero strazio.
Il sito borgagne.it è stato in attività, con alti e bassi fino al settembre 2005 quando decisi l’ennesimo cambio di struttura, ma da allora non ha avuto molta fortuna. Per undici anni il dominio è stato pagato ma non utilizzato, se non per la posta elettronica. Nel 2016 ho deciso che era venuto il momento di dare vita all’ultima trasformazione e indirizzarlo verso il SEO, wordpress, plugin e temi per dare una mano a coloro che come me sono alla ricerca di un buon posizionamento su internet e sui motori di ricerca. Alcuni di questi servizi sono a pagamento, altri gratuiti.
E ora parliamo di Borgagne, paesino del Salento. Per anni ho tentato di dare in gestione il nome a dominio per “regalarlo” alla comunità, ma quando è gratis vieni visto con sospetto, i malpensanti credono che ci stai guadagnando chissà cosa. Dal 2016 Borgagne.it fa parte della mia attività di consulenza informatica.
Dal 2001 fino ad oggi i siti da me creati sono innumerevoli, alcuni sono andati bene, altri resistono al tempo, altri ancora sono scomparsi perchè magari l’azienda non ha voluto rinnovare l’impegno, o è scomparsa l’azienda. Nel complesso sono affezionato a tutti i siti da me creati, li coccolo come se fossero figli miei, li vezzeggio, li aggiorno (li sfamo) e correggo eventuali errori, apportando costantemente miglioramenti, aggiornamenti di plugin e di CMS.
Il CMS preferito e utilizzato è WordPress, lo trovo molto versatile alle mie esigenze e a quelle del cliente. Ma non disdegno il caro e sempre attuale HTML oppure Joomla. Ce ne sono tanti altri CMS che si potrebbero utilizzare, ma credo che WordPress e Joomla coprano l’intero “arco istituzionale”, chiamiamolo così.
Dal 2012 sono giornalista pubblicista regolarmente iscritto all’ordine dei giornalisti di Puglia.